In occasione della Giornata nazionale, AIDO ha lanciato il progetto grazie al quale è possibile compiere questa scelta solidale attraverso lo SPID
Iscriversi all’AIDO e manifestare il proprio consenso alla donazione degli organi è ancora più semplice. In occasione della “Giornata nazionale del SÌ”, infatti, l’associazione ha presentato il progetto DigitalAIDO che consente a tutti di compiere questa scelta solidale attraverso lo SPID (il Sistema pubblico di identità digitale”. Questa nuova modalità è stata lanciata insieme al nuovo sito dell’associazione e all’App AIDO, disponibile gratuitamente sia per i dispositivi Apple che Android.
Iscriversi all’AIDO e manifestare il proprio consenso alla donazione degli organi è ancora più semplice. In occasione della “Giornata nazionale del SÌ”, infatti, l’associazione ha presentato il progetto DigitalAIDO che consente a tutti di compiere questa scelta solidale attraverso lo SPID (il Sistema pubblico di identità digitale”. Questa nuova modalità è stata lanciata insieme al nuovo sito dell’associazione e all’App AIDO, disponibile gratuitamente sia per i dispositivi Apple che Android.
Nel corso della conferenza stampa dei giorni scorsi al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo, anche il ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, Vittorio Colao, ha voluto portare i propri saluti ed esprimere l’apprezzamento per questa iniziativa: «DigitalAIDO è un progetto molto importante per il suo valore etico, per l’importanza della promozione della cultura della donazione di organi, ma anche per me che sono tesserato da quando avevo 14 o 15 anni. La digitalizzazione della memoria di quel tesserino per tanti anni conservato nel mio portafoglio è un segno di continuità, ma anche di modernizzazione. Credo che poter esprimere la propria volontà alla donazione tramite SPID sia una nuova opportunità. Gli italiani stanno aderendo sempre di più alla digitalizzazione, sono oltre 24 milioni le identità digitali attive in Italia (il numero aumenterà). SPID non deve essere solo accesso ai servizi di pubblica amministrazione, ma anche integrazione nella vita sociale del Paese e AIDO rappresenta uno dei pilastri più importanti di questo obiettivo e di quello che l’Italia vuole essere».
Entusiasta del progetto, il direttore del Centro nazionale trapianti, Massimo Cardillo: «È stata AIDO, 50 anni fa, a far nascere la cultura della donazione in Italia ed è di nuovo AIDO a inaugurare la prima modalità digitale di espressione della volontà di donare gli organi. Questa iniziativa è la testimonianza tangibile di quanto sia ancora prezioso il contributo dell’associazione e di quanto sia essenziale che le istituzioni, nel nostro caso il CNT e il Servizio Sanitario Nazionale, coltivino costantemente un’alleanza virtuosa con il mondo del volontariato. Se il sistema trapiantologico italiano si è affermato nel tempo come un’eccellenza internazionale è anche grazie al lavoro comune di professionisti e cittadini comuni, che insieme, fianco a fianco, continuano a testimoniare che il trapianto è vita e che la donazione di organi, tessuti e cellule è un valore tra i più alti della società contemporanea».
https://www.avis.it/it/il-si-alla-donazione-degli-organi-diventa-digitale
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