Avis è un’associazione senza fini di lucro che persegue un interesse pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e plasma a tutti i pazienti che ne hanno bisogno. Fonda la sua attività sui principi di democrazia, libera partecipazione sociale e sul volontariato come elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana. I donatori di sangue e palsma sono volontari, anonimi e non remunerati.
È socio dell’AVIS chi dona periodicamente il proprio sangue e plasma, chi per ragioni di età o di salute ha cessato la donazione ma partecipa con continuità alla attività associativa ed infine chi, pur non effettuando donazioni, esplica con continuità attività di volontariato nell’associazione.
L’AVIS Provinciale di Forlì-Cesena è composta da:
25 Avis Comunali (Alfero, Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesena, Cesenatico, Civitella di Romagna, Dovadola, Fiumicino, Forlì, Forlimpopoli, Gambettola, Gatteo, Meldola, Mercato Saraceno, Modigliana, Montiano-Montenovo, Predappio, Rocca S.C-Portico-San Benedetto, San Mauro Pascoli, Sogliano al Rubicone, San Piero in Bagno, Santa Sofia-Galeata, Sarsina, Savignano sul Rubicone, Tredozio);
1 Avis di Base (Calisese)
la Fratres di Premilcuore
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L’Avis viene fondata nel 1927 a Milano dal medico Vittorio Formentano, il quale lancia un appello sul Corriere della Sera per costituire un gruppo di volontari per la donazione di sangue. Nel 1929 viene approvato il primo Statuto con un numero dei volontari pari a 75. Da Milano parte un’opera di proselitismo che si allarga poi a tutta la penisola. Nel 1950 l’Avis viene riconosciuta giuridicamente con la legge 49 dello Stato Italiano. Leggi qui per la storia della trasfusione dalle origini.