Bilancio positivo per “Piacere, Avis!”, l’iniziativa di sensibilizzazione svoltasi il 13 ottobre. In quella giornata Avis Cesena si è trasferita a Palazzo Albornoz per incontrare il personale del Comune e dell’Unione Valle Savio. Ma ha incontrato anche gli utenti degli uffici comunali. E ha potuto presentare l’attività dell’associazione, parlare della cultura del dono spiegare perché è importante che tanti nuovi donatori e volontari si facciano avanti.
Tante le persone che si sono fermate ai due banchi informativi, allestiti per l’intera giornata presso lo Sportello Facile e il Salone d’onore, e una ventina gli appuntamenti per nuovi donatori che sono stati immediatamente fissati.
Ad accogliere i rappresentanti di Avis Cesena sono stati il Sindaco Enzo Lattuca e l’Assessora ai Servizi Sociali Carmelina Labruzzo.
“L’importanza della donazione di sangue – ha sottolineato il Sindaco – va appresa in ogni luogo, sul lavoro, a scuola e in famiglia. Per questa ragione, con lo scopo di condividere un’azione fondamentale che si presenta come un vero e proprio gesto di solidarietà incondizionata e un servizio reso alla comunità, abbiamo ospitato Avis Cesena in Comune dando modo ai dipendenti e ai cesenati di approfondire ogni aspetto e di conoscere da vicino i volontari. Donare sangue significa innanzitutto essere lungimiranti e altruisti: è importante capire infatti che non dobbiamo aspettare le situazioni di emergenza per farlo. Tutti noi possiamo avere bisogno di una sacca di sangue o per operazioni chirurgiche o per trattamenti, sia per amici, parenti o conoscenti. Per questa ragione sosteniamo con convinzione l’attività di Avis Cesena rinnovando l’appello a donare a tutti i cittadini”.
Dal canto suo, il presidente Gualtiero Giunchi esprime la gratitudine di Avis verso l’Amministrazione comunale e tutto il Comune per l’accoglienza e l’attenzione riservata. “Abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto diretto con tanti dipendenti e amministratori comunali – sottolinea – e abbiamo fissato tanti appuntamenti per nuove donazioni. Occasioni come queste sono fondamentali per Avis. Molti conoscono l’associazione e la ritengono affidabile, ma pensano che la raccolta del sangue non sia un loro problema. Invece è una responsabilità di tutti, perché investe il benessere dell’intera comunità”.
“Se a Cesena vogliamo continuare a soddisfare, come abbiamo fatto finora, tutte le richieste di sangue, – prosegue il presidente Giunchi – è indispensabile che arrivino nuovi donatori, nuovi volontari che si prendano cura della comunità. Aver avuto la possibilità di far partire questo messaggio di solidarietà e sensibilità civica dalla Casa Comunale, cuore sociale del nostro territorio, ha un grande valore e sono certo che questo esempio avrà un effetto positivo per diffondere l’iniziativa in altre realtà del nostro territorio”.