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Bilancio positivo della visita di Avis Cesena da Onit: in una mattina ‘arruolati’ 14 nuovi aspiranti donatori

Visita da Onit

È stata fruttuosa la visita di Avis Cesena a Onit: ben 14 gli aspiranti donatori che, nei giorni scorsi, hanno approfittato della presenza del personale sanitario dell’associazione nella loro azienda per sottoporsi alle analisi preliminari necessari per intraprendere il percorso della donazione.

A rendere possibile l’iniziativa la disponibilità di Onit, che ha aderito con entusiasmo alla proposta di Avis promuovendola con convinzione, e la collaborazione della Croce Rossa – sezione di Cesena che ha messo a disposizione due ambulanze, rendendo così possibile effettuare i prelievi necessari in tutta sicurezza.

“La ricerca di nuovi donatori  – spiega il presidente di Avis Cesena Gualtiero Giunchi – è un impegno fondamentale per Avis, diventato ancor più pressante negli ultimi anni. Non si tratta solo di sostituire i donatori arrivati a ‘fine carriera’, ma anche di far fronte ai mutati stili di vita che contribuiscono ad allungare l’intervallo fra una donazione e l’altra. Aver fatto un nuovo tatuaggio o un viaggio in paesi tropicali (così come, ad esempio, essersi sottoposti a cure dentistiche o lamentare qualche patologia) sono fattori che impongono una pausa nel calendario delle donazioni, prima di tutto nell’interesse del donatore, a tutela della sua salute. Inevitabilmente, però, questo rende la schiera dei donatori più fluida, con il rischio di non riuscire a far fronte alle richieste dell’Officina trasfusionale dell’Ausl, da cui dipende la pianificazione del fabbisogno di sangue”.

Per questo è importante – specialmente in vista dell’estate – poter contare su sempre più donatori, anche se i dati di Avis Cesena sono di tutto rispetto. al 31 dicembre si contavano 4.685 donatori e durante lo scorso anno le new entry a livello comprensoriale sono state  1.070.

Grazie a questi numeri finora è stata garantita l’autosufficienza territoriale per quel che riguarda il sangue intero, con la raccolta nell’arco dello scorso anno di poco meno di 12mila unità.

“C’è però un altro aspetto che ci sta a cuore – sottolinea il presidente Giunchi – ed è quello della solidarietà e della cultura del dono. Tutti possiamo contribuire con i nostri gesti a migliorare la nostra società, aiutando chi si trova in condizioni di bisogno. Per questo rinnovo il ringraziamento ad Onit che per prima nel nostro comprensorio ha aderito alla nostra proposta, aprendoci le porte e condividendo l’impegno su questo tema. Come Avis ci auguriamo che tanti altri possano seguirne l’esempio”.

 

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